Recentemente, Luciano Benetton, cofondatore di Benetton Group, ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera: uno sfogo contro i manager del suo gruppo e l’annuncio della crisi di bilancio. L’intervista ha suscitato discussioni sulla strategia comunicativa di Benetton. Lanfranco Palazzolo ha intervistato Andrea Camaiora, CEO di The Skill Group ed esperto di reputation management e spin doctor, per Radio Radicale.
Camaiora ha criticato la scelta comunicativa di Luciano Benetton: «È stata l’ennesima scelta comunicativa sbagliata della famiglia Benetton. È una scelta surreale perché il Presidente della Holding dovrebbe essere a conoscenza di ciò che accade. Ha adottato la logica da “bella addormentata nel bosco”. Quell’intervista, per dirla alla Manzoni, “non s’aveva da fare“. Il giornalista ha ottenuto uno scoop, ma con una capacità critica molto bassa, senza porre la domanda che il lettore si aspettava riguardo il governo dell’azienda o il Ponte Morandi».
«Ci sono alcuni grandi imprenditori in Italia che godono di un trattamento che non è paragonabile a nessun altro: mi riferisco agli Elkann e ai Benetton. Nel nostro Paese è ormai impossibile fare capitalismo e impresa: un problema che questo governo deve assolutamente porsi. Assistiamo ogni giorno a passaggi di consegna generazionali che corrispondono a un allontanamento dall’Italia: la politica dovrebbe affrontare anche questo», conclude il professore.
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