Evocativa, potente, preziosa. Così è la musica d’organo e per troppo tempo la Cattedrale di Santa Maria Assunta a Sarzana ne è rimasta priva, pur custodendo al suo interno un autentico gioiello, il maestoso Serassi collocato in una cantoria lignea scolpita a bassorilievo. Gioiello che finalmente torna a nuova vita, dopo un impegnativo e costoso restauro. La notizia, fra gli altri, su La Nazione.
Opera della bottega dei fratelli Serassi di Bergamo, dimensioni imponenti con le sue 2700 canne in legno, stagno e piombo (la centrale è alta 5 metri), l’organo fu consegnato il 27 settembre del 1842. Dopo il restauro eseguito intorno al 1950 aveva di nuovo subito un degradamento, fino ad ammutolirsi. Un silenzio durato decenni, al quale ha posto fine – su impulso del parroco, monsignor Piero Barbieri – l’intervento di Casa Pedrini di Cremona, reso possibile da importanti donazioni, tra cui il contributo del Gruppo The Skill.
Il Monsignor Barbieri ha affermato: «lo stesso non ho mai avuto il piacere di ascoltarne la voce nella sua profondità ed interezza da quando sono parroco di Santa Maria Assunta. D’ora in avanti le celebrazioni nella nostra mirabile basilica saranno accompagnate dalla melodia di un organo altrettanto importante»
Clicca qui per consultare la brochure!
Clicca qui per leggere l’articolo su La Nazione.