“Corruzione, in Italia passi avanti nel contrasto”. Così Raffaele Cantone al convegno promosso da The Skill, AmCham Italy, Studio legale Bana e Università degli Studi di Milano

Il presidente Anac, Raffaele Cantone, nel suo intervento al convegno  all’Università degli studi di Milano promosso dallo Studio Legale Bana, da American Chamber of Commerce e dallo studio di comunicazione The Skill, ha spezzato una lancia a favore della situazione italiana sottolineando che «In questi anni abbiamo fatto grandi passi avanti: l’Italia è migliorata di 16 punti nella classifica mondiale sulla corruzione percepita e ha messo in campo un modello di riferimento a livello internazionale così come era già avvenuto sul fronte antimafia. I cittadini sentono che si è attivata un’attenzione effettiva nel contrasto alla corruzione».

«Dietro al fatto corruttivo – ha proseguito Cantone – c’è una dimensione soggettiva e soprattutto organizzativa, di compliance. Per questo è importante lavorare con fiducia nella prevenzione, credendo nella pubblica amministrazione. Ragion per cui non mi convince l’idea di presunti agenti provocatori o di imbottire di cimici gli uffici per individuare comportamenti illegali. Piuttosto mi dà maggior fiducia l’idea di uno Stato che valorizzi le parti migliori della pubblica amministrazione».

Secondo il presidente dell’Anac «dobbiamo insistere sulla trasparenza che trova la sua ragione di fondo nel fatto che il cittadino è il proprietario della Pa e dobbiamo puntare a superare e sconfiggere i conflitti d’interesse».

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